“Superata una certa età, due o tre anni di differenza anagrafica con un interlocutore non fanno molta differenza. Ci si sente coetanei. Altra situazione quando di anni ne hai venti, e ti relazioni con qualcuno che ne ha diciassette. Ricordo infatti che ad inizio anni ’80, quando io e Marco, che suonavamo nei Confusional Quartet, fummo chiamati ad ascoltare la produzione musicale di una nuova band bolognese, io ebbi subito la sensazione di un passaggio generazionale. Insomma, non eravamo più “i più giovani” nella scena musicale cittadina.
Inspired by the ‘77 Punk pages of Creem and Rolling Stone magazines, four suburban Detroit high school journalism classmates fashioned themselves into a band.
Blaue Reiter was a seminal post punk band from Alessandria, not so far from Turin. They appeared in autumn 1982 on the compilation “Gathered” edited by “Rockerilla”, who at the time was the leading magazine for anyone interested in the new rock trends.
System 56 was a band from Cleveland, Ohio, formed by Steve Simenic in the winter of 1981-82 through a series of Musicians Wanted ads in Cleveland’s local entertainment weekly - SCENE MAGAZINE.
“Incredible but true!”, cioè “incredible ma vero!”. Queste le parole scritte a mano sulla costina di una cassetta Basf che conservavo in archivio da quando Chris Bianco me la affidò, ere geologiche fa: nulla di meglio per intitolare un album contenente incisioni con quarantaquattro anni sulle spalle di una band che in vita non aveva pubblicato nulla.
Romanzo della realtà, Decennio rosso è il primo tentativo di mostrare i cosiddetti “anni di piombo” ponendosi dal punto di vista di chi compì la scelta rivoluzionaria della lotta armata. E lo fa cercando di rispondere a quella domanda che la politica e la storia contemporanea tutt’oggi rifiutano di porsi: perché negli anni ‘70 migliaia di giovani hanno contestato il potere costituito fino al punto di mettere pesantemente in gioco la propria vita e imbracciare le armi?
“Noi conquisteremo la Luna” ripropone tutti gli articoli, le recensioni e le interviste sul post-punk italiano firmati dal decano Federico Guglielmi fra il 1980 e il 1985, con appena un pizzico di editing per salvaguardare lo spirito entusiastico e naif dell’epoca.
Blackout Records rediscovered 10 original studio tracks recorded between 1977 and 1982 by the original Washington DC punks! Strongly influenced by UK glam, US proto-punk and golden age hard rock, this is a true missing link between the best tradition of American rock’n’roll and the energy of British punk rock of those days!!!